RIVERBERI DELLA PANDEMIA SUI BAMBINI: DISTURBI D’ANSIA E DELLA REGOLAZIONE EMOTIVA

Sabato 26 febbraio si terrà online il secondo appuntamento di “Parliamone Insieme” a cura del Settore Psicoterapia del Centro Benedetta D’Intino. Si tratta di “RIVERBERI DELLA PANDEMIA SUI BAMBINI: disturbi d’ansia e delle regolazione emotiva” Dialogheranno con noi: Valeria Ladino Corina, psicologa psicoterapeuta, Centro Benedetta D’Intino Giuseppe Furcolo, pediatra, dirigente A. O. Moscati, Avellino Giusi Sellitto, neuropsichiatra infantile, ASST Santi Paolo Carlo, Milano […]

Sabato 26 febbraio si terrà online il secondo appuntamento di “Parliamone Insieme” a cura del Settore Psicoterapia del Centro Benedetta D’Intino.

Si tratta di “RIVERBERI DELLA PANDEMIA SUI BAMBINI: disturbi d’ansia e delle regolazione emotiva”

Dialogheranno con noi:

  • Valeria Ladino Corina, psicologa psicoterapeuta, Centro Benedetta D’Intino
  • Giuseppe Furcolo, pediatra, dirigente A. O. Moscati, Avellino
  • Giusi Sellitto, neuropsichiatra infantile, ASST Santi Paolo Carlo, Milano

Responsabile scientifica dell’evento e moderatrice: Sara Micotti, PhD, psicologa psicoterapeuta psicoanalitica di bambini, adolescenti, adulti. Direttrice scientifica del settore di psicoterapia della Fondazione Benedetta D’Intino

disturbi d’ansia sono il risultato di una sensazione d’impotenza di fronte a un malessere psichico a cui il bambino non riesce a dare una forma, un nome, un posto nella mente e nell’esperienza. Il malessere allora si esprime a livello psicosomatico.
L’attacco di paura, d’ansia, di panico o di eccitazione spesso compare dal nulla, senza apparenti motivazioni.

Viviamo in una società accelerata: nei ritmi di vita, nei funzionamenti tecnologici, nei cambiamenti rapidi e improvvisi. A questo si è aggiunta la pandemia. Fino al 10% dei bambini soffre di ansie, soffre per la paura di perdere le figure di attaccamento, la paura  della scuola e dell’insuccesso.

Gli operatori della salute mentale si impegnano a osservare, contenere,  curare queste nuove forme di sofferenza, e a comprenderne il significato, intrecciando i contributi di pediatria neuroscienze e Psicoanalisi.

L’evento è gratuito ma per partecipare è necessario iscriversi tramite questo link

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